LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Dereck Louvrilanm
Inseguendo il presente

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

 

Certo che al mondo fatti non mancano

a vivere come bruti, ma chi segue virtude

e conoscenza è tremendo per sommo conto.

Come sempre tiene banco il mattino solo 

perché ha l’ora in bocca. Usa le lancette

per pungolarmi al risveglio, ma il salto

tra due raggi al confine del buio intenso

è stato compiuto da fermo, disteso dal fiore 

della sera: la camomilla mantiene la calm

se preferisco la melissa per la notte 

di congetture a frammentazione e sirene.

Così riescono i sogni e gli incubi: provo 

a fermare i primi per fuorviare i secondi 

dall’attimo che risuona nello sterno. Tuttavia 

ho cura delle scarpe che reggono all’attrito 

tra il cammino inevitabile dell’orologio

e la resistenza all’ignoto. Il respiro è tormentato

dallo scendiletto, ormai! Come se l’esistenza 

fosse giunta a quella lingua di terra

che spiega perché restino così tante lettere

per i raccoglitori di storie a tappeto.

 

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
 
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.